Storia della Parrocchia
Le informazioni e le immagini contenute in questa sezione sono tratte dal volume “La Parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù al Pontevecchio”, a cura dell’Arch. Francisco Giordano, pubblicato in occasione degli 80 anni della Chiesa di S. Teresa. Il volume fa parte della collana “Per conoscere Bologna” della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Si ringrazia sentitamente l’autore per la disponibilità dimostrata.
L’inaugurazione
Il rione Pontevecchio negli anni Venti del Novecento era ormai il più popoloso della Parrocchia di Santa Maria Lacrimosa degli Alemanni, retta dall’Arciprete Don Angelo Vigarani dal 1909, il quale, già dal 1924, sanciva l’improrogabile necessità della costruzione di una Chiesa sussidiale al centro dell’abitato che si stava formando.
Grazie al forte impegno del parroco ed al generoso supporto economico dei parrocchiani, sia abitanti del Pontevecchio che degli Alemanni, sorse la nuova Chiesa, a monte della via Emilia e non lontano dalla stessa. Fu concepita in puro stile neogotico, qui caratterizzato dall’uso del mattone faccia a vista, dalle finestre cuspidate, dall’integrazione fra struttura ed apparato decorativo, quest’ultimo realizzato nel 1929 dall’artista Giuseppe Rivani.
Domenica 21 giugno 1925, anno giubilare, fu posta la prima pietra, in un lotto adiacente alla Casa delle Piccole Apostole del Sacro Cuore.
L’Arcivescovo di Bologna, S.E. il Cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca, che aveva dato la sua piena adesione al progetto, espresse il desiderio che la nuova Chiesa fosse dedicata a Santa Teresa del Bambino Gesù, che era stata innalzata all’onore degli altari appena un mese prima (maggio 1925). Giovedì 3 giugno 1926, il Cardinale benediva l’edificio sacro, sorto a qualche metro dall’antico corso del Sàvena (deviato nel 1776-’77) e dalla cappellina d’origini duecentesche sulla via Emilia che ancora custodiva un’immagine della Madonna col Bambino. Una grande festa religiosa e civile fece da cornice all’inaugurazione della nuova chiesa (24 giugno – 4 luglio 1926).
I primi anni
La prima festa di Santa Teresa fu celebrata domenica 3 ottobre 1926. L’anno seguente, la domenica del 27 marzo, ci fu l’inaugurazione delle statue del Sacro Cuore di Gesù e di Maria Immacolata.
Il 30 agosto del 1927 si compie il viaggio del parroco a Lisieux, per visitare la tomba di S. Teresa. Suor Agnese, sorella di S. Teresa e priora del monastero, espresse la sua profonda gratitudine per la fondazione della Chiesa intitolata alla Santa francese nel territorio bolognese.
Nel 1927 il parroco decide che la data del 17 maggio, giorno in cui due anni prima era stata proclamata Santa Teresa del B.G., sarà la festa annuale della chiesa del Pontevecchio. Dalle cronache si apprende che durante la celebrazione vi fu un grande afflusso di popolazione, pur essendo giorno feriale.
E così da allora fu organizzata una grande festa che vedeva il concorso del clero e della popolazione che procedevano sotto magnifici archi di luce bellamente disposti nell’ultimo tratto di Via Maggiore.
La parrocchia
Riportiamo alcuni dei fatti salienti dei primi anni della comunità parrocchiale:
- Dal 1933 al 1939 fu officiante a S. Teresa Don Cesare Mezzetti, cappellano agli Allemanni.
- Il 21 dicembre 1939 è istituita la Parrocchia di S. Teresa; don Cesare è nominato parroco e ne entra in possesso l’1 gennaio 1940. Il territorio comprendeva anche le attuali parrocchie di Nostra Signora della Fiducia (fino al 1958), di S. Giovanni Bosco (fino al 1961), S. Lorenzo (fino al 1971) e Corpus Domini (fino al 1975).
- Purtroppo i primi anni di vita della parrocchia coincisero con la terribile stagione della guerra. Con le prime incursioni aeree incominciarono gli sfollamenti. Nell’ottobre 1943 fu sottoscritto il Voto a Santa Teresa.
- Con la fine della guerra cominciò un nuovo periodo nella vita della città e della parrocchia. Nel giugno 1948 si celebrò la prima Decennale Eucaristica.
- Nel 1951 l’immagine della Madonna di S. Luca giunge per la prima volta in parrocchia e resta dal 28 al 29 aprile.
- Nel 1955 si partecipa (con £ 2.500.000) all’acquisto del terreno della parrocchia di S. Giovanni Bosco.
- Il 9 aprile 1967 il Cardinale Arcivescovo Giacomo Lercaro è in visita pastorale al territorio della Parrocchia.
- Il 18 aprile 1982 papa Giovanni Paolo II è in visita al cimitero dei soldati polacchi caduti per la liberazione; dopo la cerimonia il papa attraversa in macchina la Via Emilia Levante.
- L’8 maggio 1982 giunge per la seconda volta in parrocchia l’immagine della B.V. di S. Luca.
- L’1 novembre 1983, all’età di 73 anni, muore don Cesare. E’ quindi nominato il nuovo parroco, don Giuseppe Stanzani, che celebra la prima Messa in S. Teresa l’8 gennaio 1984.
- Il Voto sottoscritto dai parrocchiani nel 1943 è stato assolto nel 1988, con la costruzione del nuovo tempio dedicato a S. Teresa del Bambin Gesù.
Il voto
I bombardamenti che colpirono Bologna nell’ultimo conflitto mondiale costituiscono una pagina drammatica della storia cittadina.
Fu alle ore 10 del 24 luglio 1943 che svanì il sogno e la speranza di passare indenni attraverso l’esperienza della guerra. Il precipitare degli eventi portò, in pochi mesi, Bologna ad essere una città occupata da truppe straniere, completamente devastata dai bombardamenti, drammaticamente provata dagli orrori della guerra che mieteva sempre più vittime.
Fu in quella tragica situazione che il 10 ottobre 1943 il parroco don Cesare Mezzetti e trecento parrocchiani del Pontevecchio, alla presenza di don Luigi Dardani (dal 1969 vescovo ausiliare di Bologna e dal 1975 vescovo di Imola) decidono di sottoscrivere un Voto a S. Teresa del Bambino Gesù:
“Signore, che col castigo ci purifichi e col perdono ci conservi, ascolta la voce dei tuoi figli nella tribolazione. Noi imploriamo la tua misericordia sulle nostre famiglie, sulla nostra Parrocchia, sulla Città, sulla Patria.
Ti chiediamo per intercessione di Santa Teresa del Bambino Gesù, di preservarci da gravi distruzioni per incursioni aeree, e dagli orrori e devastazioni dei combattimenti. Se nella tua bontà, vorrai esaudirci, noi facciamo voto o Signore, di celebrare per dieci anni dalla cessazione della guerra la festa di S. Teresa del Bambino Gesù con la massima solennità e di erigere un tempio votivo in suo Onore a perenne memoria della misericordia ottenuta”.
La guerra purtroppo continua. Bologna occupata dai tedeschi e dal regime nazista era un obiettivo da colpire. Il 12 ottobre 1944 avvenne un massiccio attacco sulla città. Fu un’azione poderosa che aveva come bersaglio depositi di munizioni e di carburante, magazzini, acquartieramenti di truppe. Ma i risultati non furono affatto decisivi per la guerra. Provocarono, invece, ingenti danni ai fabbricati e si contarono oltre 373 vittime e 6000 feriti.
Molte famiglie cercano riparo in zone considerate più sicure, ospiti di parenti o prendendo in affitto ogni tipo di locale. Ma la situazione appare ancora più tragica, come è ben evidente nelle parole del Voto che il parroco decide di rinnovare il 15 aprile 1945.
La mattina del 21 aprile i bolognesi furono svegliati dal campanone del Palazzo del Podestà che dava la notizia della città liberata.
La Santa ha protetto dalle bombe e dalla guerra porta a porta la parrocchia. La parrocchia è salva, nonostante tanti morti e tanti danni.
Dopo quarant’anni, il 30 settembre 1985, l’area su cui sorgerà la nuova Chiesa è benedetta dal Card. Giacomo Biffi. Con la nuova Chiesa si scioglie il Voto fatto dalla popolazione del Pontevecchio.
Nel 1988 la Chiesa è terminata ed il 30 aprile è celebrata la solenne dedicazione per le mani di Sua Eminenza Giacomo Biffi.
Bibliografia
[1] Giordano, F., 2005. La Parrocchia di S. Teresa del bambino Gesù al Pontevecchio.