I VESPRI DEL GIOVEDI’: 9 LUGLIO

Ritrovo questa sera ore 21:00 per la recita del Vespro.
Sotto il testo tratto dalla Lumen Gentium oggetto della riflessione:

Lumen Gentium 9b
La Chiesa, questo popolo messianico, ha per
capo Cristo
« dato a morte per i nostri
peccati e risuscitato per la nostra
giustificazione » (Rm 4,25), e che ora, dopo
essersi acquistato un nome che è al di sopra di
ogni altro nome, regna glorioso in cielo.
Ha per condizione la dignità e la libertà dei
figli di Dio
, nel cuore dei quali dimora lo
Spirito Santo come in un tempio.
Ha per legge il nuovo precetto di amare
come lo stesso Cristo ci ha amati (cfr. Gv
13,34).

E finalmente, ha per fine il regno di Dio,
incominciato in terra dallo stesso Dio, e che
deve essere ulteriormente dilatato, finché alla
fine dei secoli sia da lui portato a compimento,
quando comparirà Cristo, vita nostra (cfr. Col
3,4) e « anche le stesse creature saranno
liberate dalla schiavitù della corruzione per
partecipare alla gloriosa libertà dei figli di Dio »
(Rm 8,21). Perciò il popolo messianico, pur
non comprendendo effettivamente
l’universalità degli uomini e apparendo talora
come un piccolo gregge, costituisce tuttavia
per tutta l’umanità il germe più forte di
unità, di speranza e di salvezza.
Costituito da Cristo per una comunione di
vita, di carità e di verità,
è pure da lui
assunto ad essere strumento della redenzione
di tutti e, quale luce del mondo e sale della
terra (cfr. Mt 5,13-16), è inviato a tutto il
mondo.