Dopo la prima tappa avvenuta Domenica 21 Gennaio in occasione della Giornata della Parola, i ragazzi del gruppo delle superiori si stanno preparando per la seconda tappa che sarà Domenica prossima, 10 Marzo, durante la Messa delle ore 11:00. Il rito sarà incentrato in modo particolare sulla comunità, sul ruolo che essa ha, e sulla chiamata di ciascuno di noi a farne parte. I ragazzi, al termine della celebrazione, condivideranno un pranzo con tutti i giovani della parrocchia, proprio a simboleggiare quanto questo percorso sia chiamato ad uscire dalle sole mura del loro gruppo e a rivolgersi sempre di più agli altri. Il weekend successivo a questa tappa i ragazzi si recheranno a Roma; con il desiderio di portare anche la comunità in questo viaggio, hanno preparato una scatola (che si trova all’ingresso della Chiesa da Domenica scorsa) all’interno della quale è possibile lasciare una preghiera o un’intenzione che il gruppo affiderà durante il pellegrinaggio.
In occasione di questa seconda tappa, nelle righe che seguono, abbiamo il piacere di leggere il racconto che i ragazzi stessi ci fanno di quello che per loro è questo cammino e della loro esperienza.
In questo percorso di Professione di Fede stiamo facendo incontri con un significato profondo ed interessante. Per esempio negli ultimi incontri i nostri educatori hanno fatto risaltare come l’impegno di ognuno, anche minimo, porta beneficio a tutti i membri. Come gli organi del nostro corpo sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, perché ciascuno ha un suo specifico ruolo, così noi lo siamo per l’intera comunità nel portare ciascuno qualcosa di unico e diverso. Come cita la seconda lettera ai Corinzi, oggetto di un recente incontro: “Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, perché non vi fosse disunione nel corpo, ma, anzi, le varie membra avessero cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.” Questo valorizza l’amore reciproco e gratuito che tutti diamo, sull’esempio di Gesù, a ciò a cui teniamo, e mette al primo posto il comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso”, parte fondante della fede cristiana.
La Professione di Fede, infatti, è una presa di coscienza del nostro impegno quotidiano che, anche solo nella partecipazione alla Messa domenicale, ci rende parte di una comunità attiva come può essere Santa Teresa. In questo cammino non ci è stato chiesto di fare cose molto diverse da quelle che abbiamo sempre fatto, ma ci è stato soprattutto chiesto di dire quel “sì” alla domanda “abbiamo fede?”. Ci è stato chiesto di dirlo a tutti, di condividerlo. Questa è la grande svolta della Professione di Fede: far diventare la nostra fede di tutti e per tutti. La condivisione rappresenta un cambiamento importante per la nostra fede perché ci sprona a non tenerla come cosa personale ma anche della comunità, per completare il nostro “sì”.
Oltre all’aspetto comunitario e di condivisione questo cammino ci sta aiutando a capire e capirci. Il tempo di riflessione personale che facciamo durante i nostri incontri è stato utile per stare connessi con noi stessi e con la nostra fede. Condividere ed ascoltare i pensieri degli altri (che potevano concordare con quelli di alcuni o essere completamente diversi) ci ha aiutato a capire come gli altri percepiscono il mondo: alle volte si trovano persone che condividono il nostro stesso modo di pensare, ed altre che hanno un modo diverso di affrontare le difficoltà che li circondano. Nonostante questo è stato bello durante questo percorso sentirsi accettati come mai era successo e mai giudicati.
Siamo felici di aver fatto questa scelta perché oltre ad essere un percorso spirituale (se così lo vogliamo chiamare) è stato anche un modo per imparare a conoscerci a fondo, tra le nostre debolezze e i nostri punti di forza. Infine un grazie ai nostri educatori che sono stati molto bravi non solo a organizzare gli incontri, ma anche a concretizzare in modo divertente questo meraviglioso percorso.
Alice, Davide, Maria Giulia, Matteo, Milena